Ex novo
Progetto ideato e curato con Giuseppe Laera
La digestione è un processo che consiste nello spezzare le catene dei principi nutritivi contenute negli alimenti.
Solo attraverso essa è possibile assimilare il cibo ottenendo energia.
Anche la partecipazione a un evento culturale, è un momento di assimilazione
e nutrimento che parte dai sensi e tocca la coscienza.
L’arte come strumento multidisciplinare di osservazione e filtro della realtà dissesta la certezza,
dona nuova luce alle nostre facoltà e fornisce, di fatto, nuova energia.
Il rapporto tra un atto creativo e l’assimilazione del messaggio, non è sempre immediato
e univoco per l’osservatore. Ci sono molti elementi, come tempo e memoria, che ostacolano la custodia
dei processi artistici e culturali di cui siamo spettatori.
Il disagio di perdere e di non cogliere i frammenti rilevanti e le sfumature di quei flussi,
ci porta a indagare ulteriormente l’opera fruita: si avverte l’urgenza di sedimentare il senso del lavoro osservato,
nella speranza di interiorizzarlo in maniera permanente.
Il progetto è un esercizio di conversazione tra diverse discipline, nonché tra palco e platea,
in cui il messaggio passa da un’emittente ad un ricevente e, come anelli di una catena,
il ricevente interpreta il messaggio - a volte trasfigurandolo - per restituirlo a un nuovo pubblico.
Seguendo il percorso inverso i nuovi osservatori possono risalire la catena giungendo all’opera originaria e,
senza filtri né pregiudizi, abbandonarsi ad essa.
17 - 19 NOVEMBRE 2023
ISTITUTO ITALIANO DI FOTOGRAFIA
Vedi altro di "Ex novo" su